Categoria: Approfondimenti

Contributo a Fondo perduto per le imprese e professionisti

L’articolo 25 D.L. 34/2020 Decreto Rilancio introduce un credito d’imposta per canoni di locazione, verrà riconosciuto in presenza dei requisiti riportati di seguito:

  • ai titolari di partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019;
  • a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore di due terzi rispetto all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019;
  • ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza dei requisiti relativi alla riduzione di fatturato.

L’importo del contributo a fondo perduto sarà calcolato dal 10 al 20%, di ricavi o compensi realizzati nel 2019, secondo lo schema che segue:

Ricavi o compensi 2019 Importo contributo a fondo perduto
Fino a 400.000 euro 20% da calcolare sulla differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019 (differenza in riduzione di almeno il 66%)
Superiori a 400.000 euro

fino a 1.000.000 euro

15% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019 (differenza in riduzione di almeno il 66%)
Superiori a 1.000.000

fino a 5.000.000 euro

10% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2019 e aprile 2020 (differenza in riduzione di almeno il 66%)

 

L’ammontare dell’indennizzo avrà comunque un tetto minimo, ovvero sarà riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Non assume rilievo la forma giuridica (imprese individuali, società di persone e di capitali, società tra professionisti e società semplici per lo svolgimento di attività di lavoro autonomo) né il regime contabile adottato (contabilità ordinaria o semplificata).

Rientrano pertanto anche i contribuenti in regime forfettario e coloro che adottano il regime dei minimi.

Sono invece esclusi:

  • coloro che hanno cessato l’attività alla data di presentazione dell’istanza (a tal proposito, si sottolinea che, per conoscere le modalità operative di presentazione dell’istanza è necessario attendere il decreto attuativo),
  • i professionisti e lavoratori dello spettacolo che hanno diritto alle indennità previste dal Decreto Cura Italia, (Bonus 600 art.27 Gestione separata di Maggio)
  • i lavoratori dipendenti e pensionati
  • i professionisti iscritti alle Casse di previdenza, che hanno percepito il Bonus di 600 euro. Se invece non lo percepiscono possono accedere al bonus una tantum, alle condizioni di riduzione fatturato e comunque solo se hanno un reddito inferiore a 50.000 euro.

Si sottolinea che rimangono aventi diritto i soggetti iscritti alle gestioni Ago con diritto all’indennità di cui all’articolo 28 D.L. 18/2020.

Verificato il requisito soggettivo, è previsto che il contributo a fondo perduto sia accessibile in presenza di un volume di ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019, con l’ulteriore condizione “quantitativa” che l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi realizzati nel mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi del fatturato o dei corrispettivi dello stesso mese del 2019 (il decremento del fatturato non è richiesto per coloro che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 o che hanno la sede legale in una delle cd. zone rosse).

Si osserva che, mentre ai fini della verifica del parametro dei 5 milioni (del 2019), è necessario aver riguardo ai ricavi od ai compensi, per la verifica del decremento si ha riguardo al fatturato o ai corrispettivi (in tal senso è possibile rinviare ai chiarimenti della circolare 9/E/2020 con cui è stato precisato che si deve far riferimento alle operazioni effettuate a norma dell’articolo 6 D.P.R. 633/1972).

Ai fini reddituali, il comma 6 stabilisce che il contributo a fondo perduto non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi (Irpef ed Ires) nonché del valore della produzione Irap.

Per poter avere accesso al contributo a fondo perduto è necessario presentare un’istanza in via telematica all’AdE entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica che dovrà essere definita da un apposito provvedimento direttoriale.

Andrea Pavoni

Laurea in Economia e Gestione Aziendale e Training Master in Startup Financial e Management. Specializzato in strategia, analisi e sviluppo d'impresa. L'esperienza e le competenze acquisite nell'ambito delle Startup e PMI innovative mi permettono di affiancare l'imprenditore fornendo una consulenza professionale la realizzazione di nuovi progetti e potenziando le competenze economico-manageriali già esistenti. L'alta formazione e training manageriale mi permette di assistere l'imprenditore nelle problematiche inerenti alla gestione delle startup, in particolar modo nel settore del "high market barriers", fornendo consulenza approfondita e piani di risoluzione dei problemi connessi.

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Andrea Pavoni

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