Tra le spese più comuni che gli operatori di settore si trovano a dover registrare vi sono quelle legate ai servizi di telefonia.
La rilevazione contabile di tale fatture può presentare diversi problemi data le particolari modalità di esposizione dei dati da parte dell’operatore telefonico. Per di più molto spesso tra gli elementi elencati nelle fatture si trova anche la rata per l’acquisto di cellulari, tablet, ecc.
I costi sostenuti per le spese telefoniche, presentano, inoltre, due aspetti da valutare per il corretto trattamento fiscale:
Di seguito un riepilogo del corretto trattamento fiscale e delle relative registrazioni contabili.
D.1. Qual è il regime di detraibilità iva delle spese telefoniche?
R.1. A norma del comma 4, art. 19 del DPR 633/72 la detraibilità Iva per le spese di traffico telefonico e per i telefoni cellulari ha percentuali diverse a seconda dell’utilizzo del bene/servizio acquistato nell’esercizio di impresa, arte o professione. Infatti:
Queste due opzioni sono valide, fermo restando la limitazione all’esercizio del diritto alla detrazione conseguente all’effettuazione di operazioni esenti o non soggette all’imposta, come prevista dal comma 5, art.19 DPR 633/72 (pro-rata di detraibilità).
La percentuale di detrazione dell’IVA relativa all’acquisto dei telefoni cellulari è importante, in quanto si estende anche ai relativi costi di gestione, che comprendono i canoni di abbonamento; le spese di impiego; le spese di manutenzione; le spese di riparazione,ecc.
In particolare:
Nel caso in cui le spese di acquisizione del cellulare e il relativo traffico telefonico siano inequivocabilmente riferibili interamente all’attività d’impresa o del professionista dunque l’imposta per l’acquisto dell’apparecchio e dei canoni è immediatamente detraibile al 100%;
Solitamente si utilizza la detrazione iva al 50%, infatti i contribuenti che decidono di esercitare una detrazione maggiore sono esposti ad una più attenta attività di controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Se la stima “preventiva” dell’utilizzo imprenditoriale delle spese telefoniche risultasse difficile, gli imprenditori e i professionisti possono:
D.2. Qual è il regime di deducibilità dalle imposte dirette delle spese telefoniche?
R.2. Per coloro che esercitano attività di impresa arti e professioni con il regime ordinario, a norma del comma 9, art. 102 del Testo Unico delle Imposte sui redditi, possono dedurre i costi sostenuti per la telefonia fissa e mobile all’80%.
Come chiarito dalla risoluzione ministeriale n. 104/E del 2007 vanno dedotte all’80% anche:
Il limite dell’80% non vale nei seguenti casi, le cui spese sono integralmente deducibili:
D.3. Come si effettua la registrazione contabile di una spesa telefonica?
R.3. Per quanto riguarda le rilevazioni contabili è necessario distinguere l’Iva detraibile dall’Iva indetraibile e i costi deducibili da quelli indeducibili
Di seguito alcuni esempi di registrazioni
C.1. UTENZA AD USO ESCLUSIVO ATTIVITA’ D’IMPRESA S.1 Un contribuente esercente attività d’impresa riceve la fattura relativa alle spese telefoniche pari a 150,00 + IVA 22%. Il contratto riguarda un’utenza fissa ad uso esclusivo per l’attività d’impresa con Iva interamente detraibile. Le registrazioni saranno le seguenti.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C.2. UTENZA AD USO PROMISCUO S.2 Un contribuente esercente attività d’impresa riceve la fattura relativa alle spese telefoniche pari a 150,00 + IVA 22%. Il contratto riguarda un’utenza cellulare a uso promiscuo la cui detrazione Iva pari al 50% Le registrazioni saranno le seguenti.
|
D.4. Come fare se in fattura è indicata l’iva monofase e cosa significa?
R.4. Nella pratica si riscontra che, nelle fatture emesse dagli operatori telefonici per i servizi prestati in prepagato, queste riportino l’Iva al 22% con annotazione che trattasi di Iva assolta alla fonte ex articolo 74, comma 1, lett. d), D.P.R. 633/1972, il cosiddetto sistema monofase.
Tale regime è diretto a semplificare l’applicazione dell’imposta, prevedendone l’assolvimento in capo al solo soggetto che si trova “a monte” della catena produttiva-distributiva, sulla base del prezzo di vendita al pubblico del prodotto o del corrispettivo dovuto dall’utente, con la conseguenza che le successive operazioni sono considerate fuori del campo di applicazione dell’Iva.
L’indicazione dell’Iva monofase nelle fatture rischia di indurre in errore l’operatore che si accinge ad effettuare la registrazione in quanto potrebbe considerare l’importo detraibile, nonostante la norma, ne sancisca l’esclusione dal campo di applicazione dell’Iva in forza del regime monofase.
Fattura operatore Iva al 22% con annotazione Iva ex articolo 74, comma 1, lett. d), D.P.R. 633/1972. | |
Comportamento errato | Comportamento corretto |
registrazione della fattura di acquisto portando in detrazione l’Iva (integralmente o parzialmente a seconda del tipo di operazione) | Essendo stato applicato il regime monofase di cui all’articolo 74 del Dpr 633/1972, non risulta possibile detrarre l’Iva.
|
Tabella riepilogativa
TELEFONIA | CONTRIBUENTE | DETRAIBILITÀ IVA | DEDUCIBILITÀ IMPOSTE DIRETTE* |
Fissa | Impresa | 100% uso esclusivo 50% uso promiscuo | 80%
|
Lavoratore autonomo | |||
Mobile | Impresa | Secondo la quota di inerenza (L’Agenzia delle Entrate, per esigenze di controllo, richiede, in uno specifico rigo del quadro VA del Modello IVA, l’imposta detratta in misura superiore al 50%) | 80%
|
Lavoratore autonomo |
* Eccezioni: Imprese di autotrasporto e linee telefoniche dedicate
Amministratore di SRL, con l'introduzione delle responsabilità illimitata nel sesto comma dell’articolo 2476 del codice…
L’articolo 24 del D.L. Rilancio (D.L. 34/2020), con la finalità di finanziare (in maniera indiretta)…
L’articolo 119 D.L. 34/2020 decreto Rilancio introduce un incremento dell’aliquota fissata per detrazione al 110%,…
L’articolo 28 D.L. 34/2020 Decreto Rilancio introduce un credito d’imposta per canoni di locazione, di…
L’articolo 25 D.L. 34/2020 Decreto Rilancio introduce un credito d’imposta per canoni di locazione, verrà…
Il nuovo credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro introdotto nel decreto rilancio è…
Questo Sito usa Cookies.
Read More