Categoria: FiscoNovità

INTRASTAT 2018 semplificazioni

Il 1° gennaio 2018 sono entrate in vigore le misure di semplificazione riguardanti la presentazione e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (modelli Intrastat), secondo le disposizioni contenute nel provvedimento n. 194409/2017 emanato dall’Agenzia Entrate, in attuazione alle norme previste dall’art. 50, comma 6 del Dl 331/93 come modificato dal decreto milleproroghe (Dl 244/2016).

Tali misure hanno disposto in primo luogo l’abolizione degli elenchi Intrastat degli acquisti di beni e servizi con periodicità trimestrale.
Rimane obbligatoria la presentazione degli elenchi Intra mensili, anche se ai soli fini statistici, quando:

  • acquisti di beni, l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, in almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 200.000 euro (in precedenza il limite ammontava a 50.000 euro).
  • acquisti di servizi, l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, in almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 100.000 euro

Di fatto gli elenchi trimestrali vengono sostituiti dalla comunicazione dei dati fattura (articolo 21 Dl 78/2010 ovvero Dlgs 127/2015).

Il 26 febbraio 2018, per i soggetti che presentano i modelli INTRASTAT su base mensile, scade il termine per la prima presentazione dei modelli secondo la nuova disciplina, con riferimento al mese di gennaio.
A decorrere dal 1° gennaio 2018:

  • ACQUISTI, valenza esclusivamente statistica dei modelli INTRASTAT mensili relativi agli acquisti di beni e servizi;
    ACQUISTI, innalzamento della soglia al fine di individuare i soggetti obbligati a presentare i modelli con periodicità mensile:
    • da 50.000 a 200.000 euro trimestrali per gli acquisti di beni
    • da 50.000 a 100.000 euro trimestrali per i servizi ricevuti;
  • CESSIONI, mantenimento dei modelli INTRASTAT esistenti per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi rese;
  • CESSIONI, innalzamento a 100.000 euro ai fini della compilazione della sezione statistica per i modelli relativi alle cessioni di beni.
  • CESSIONI, le soglie di periodicità degli elenchi conferma l’importo di 50.000 euro, previsto dal DM 22 febbraio 2010, per le “cessioni di beni e di servizi”.

INTRA 1

Permane la soglia di 50.000 euro per determinare la periodicità mensile o trimestrale degli INTRA 1.

Soglie indipendenti

Un ulteriore profilo critico della nuova disciplina attiene alla possibilità di considerare indipendenti anche le soglie (entrambe pari a 50.000 euro) relative agli INTRA per cessioni di beni e servizi resi.
Le motivazioni del provvedimento richiedono che la verifica sul superamento delle soglie “sia effettuata distintamente per ogni categoria di operazioni” e che “il superamento della soglia, per una singola categoria, non incide sulla periodicità relativa alle altre tre categorie di operazioni”.

Dal testo sopra riportato si desume che, anche per le cessioni e le prestazioni rese, la periodicità debba essere verificata in maniera indipendente.
Pertanto, se un soggetto passivo trimestrale supera la soglia di 50.000 euro per le cessioni di beni e non anche per le prestazioni servizi rese, dovrebbe passare alla periodicità mensile soltanto per la prima categoria di operazioni.
Ad esempio, l’effettuazione in un trimestre di cessioni di beni per un importo di 60.000 euro di beni e l’effettuazione di servizi per 40.000 euro determina per il periodo successivo che i modelli INTRA 1 relativi alle sole cessioni di beni siano inviati su base mensile.

INTRA 2

Dal 2018, la periodicità è solo mensile, posto che l’obbligo di presentazione degli INTRA 2 sussiste a condizione che siano superate le nuove soglie, individuate dal provvedimento, pari a 200.000 euro per gli acquisti di beni e a 100.000 euro per le prestazioni servizi ricevute.

Una riflessione attiene all’obbligo di presentazione “ai soli fini statistici” dei modelli INTRASTAT relativi agli acquisti.
Si ritiene che tale precisazione, riportata nel provvedimento, non debba essere interpretata nel senso di limitare l’obbligo di compilazione di tali modelli alla sola parte statistica.

La locuzione utilizzata dovrebbe potersi riferire, piuttosto, alla valenza esclusivamente statistica della presentazione degli INTRA 2.
Peraltro, è opportuno ricordare che l’obbligo di comunicare i dati statistici delle operazioni comunitarie è stato introdotto dal Reg. CE 638/2004 per i soli scambi di beni tra Stati membri, e non anche per le prestazioni di servizi.

Coerentemente con tale interpretazione, nel provvedimento si legge, altresì, che le informazioni di rilievo statistico correlate agli acquisti intracomunitari di beni e servizi da parte dei soggetti non tenuti alla presentazione degli INTRA 2 (“trimestrali”) verranno ricavate dalla comunicazione dei dati delle fatture inviata ai sensi dell’art. 21 del DL 78/2010 o dell’art. 1 comma 3 del DLgs. 127/2015, ossia da una comunicazione che non prevede l’indicazione dei dati statistici previsti all’interno dei modelli INTRASTAT.

Soglie indipendenti

Un ulteriore profilo critico della nuova disciplina attiene alla possibilità di considerare indipendenti anche le soglie (entrambe pari a 50.000 euro) relative agli INTRA per cessioni di beni e servizi resi.
Le motivazioni del provvedimento richiedono che la verifica sul superamento delle soglie “sia effettuata distintamente per ogni categoria di operazioni” e che “il superamento della soglia, per una singola categoria, non incide sulla periodicità relativa alle altre tre categorie di operazioni”.

Dal testo sopra riportato si desume che, anche per le cessioni e le prestazioni rese, la periodicità debba essere verificata in maniera indipendente.
Pertanto, se un soggetto passivo trimestrale supera la soglia di 50.000 euro per le cessioni di beni e non anche per le prestazioni servizi rese, dovrebbe passare alla periodicità mensile soltanto per la prima categoria di operazioni.
Ad esempio, l’effettuazione in un trimestre di cessioni di beni per un importo di 60.000 euro di beni e l’effettuazione di servizi per 40.000 euro determina per il periodo successivo che i modelli INTRA 1 relativi alle sole cessioni di beni siano inviati su base mensile.

Andrea Pavoni

Laurea in Economia e Gestione Aziendale e Training Master in Startup Financial e Management. Specializzato in strategia, analisi e sviluppo d'impresa. L'esperienza e le competenze acquisite nell'ambito delle Startup e PMI innovative mi permettono di affiancare l'imprenditore fornendo una consulenza professionale la realizzazione di nuovi progetti e potenziando le competenze economico-manageriali già esistenti. L'alta formazione e training manageriale mi permette di assistere l'imprenditore nelle problematiche inerenti alla gestione delle startup, in particolar modo nel settore del "high market barriers", fornendo consulenza approfondita e piani di risoluzione dei problemi connessi.

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Andrea Pavoni

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