Un riepilogo delle regole di detraibilità degli interventi chirurgici

Tra le spese sanitarie detraibili vi sono quelle relative agli interventi chirurgici. Come le altre spese sanitarie:

  • la detrazione compete per le spese sostenute nel corso del periodo d’imposta, secondo il c.d. “principio di cassa” (la fattura datata 2017, fino al 31.12.2017, verrà utilizzata per il modello 730/2018, riferito all’anno d’imposta 2017);
  • l’ammontare delle spese va riportato – al lordo della franchigia di 129,11 Euro- al rigo:
  • E1 del Mod. 730,
  • RP1 del Mod. Redditi,
  • la detrazione spetta anche per le spese sostenute per i familiari a carico;
  • la detrazione spetta al soggetto al quale è intestato il documento di spesa. Se il documento è intestato al figlio fiscalmente a carico, la detrazione va ripartita tra i genitori in base all’effettivo sostenimento della spesa, annotando sul documento di spesa la percentuale di ripartizione.

LE SPESE PER INTERVENTI CHIRURGICI

SPESE PER INTERVENTI CHIRURGICI

Sono detraibili le spese direttamente imputabili ad interventi chirurgici veri e propri, compresi quelli di piccola chirurgia, che possono essere eseguiti anche soltanto ambulatorialmente (cosiddetto day hospital) da parte di un medico chirurgo, con anestesia locale e senza necessità di alcuna degenza. Per poter essere detraibili le spese devono essere sostenute per interventi chirurgici ritenuti necessari per un recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona ovvero per interventi tesi a riparare inestetismi, sia congeniti sia talvolta dovuti ad eventi pregressi di vario genere (es.: malattie tumorali, incidenti stradali, incendi, ecc.), comunque suscettibili di creare disagi psico-fisici alle persone (Circolare 23.04.1981 n. 14, parte a) e Circolare 28.01.2005 n. 4, ai fini IVA).
Rientrano tra gli interventi detraibili anche quelli di metoidioplastica per l’adeguamento dei caratteri sessuali (Risoluzione 03.08.2015 n. 71). Per fruire della detrazione è necessario che dalla fattura del centro accreditato, presso cui è eseguita la prestazione sanitaria, risulti la descrizione della prestazione stessa.

spese direttamente inerenti l’intervento

Oltre alle spese per prestazioni chirurgiche sono detraibili anche quelle direttamente inerenti l’intervento, quali quelle sostenute per l’anestesia, per l’acquisto del plasma sanguigno o del sangue necessario all’operazione, ecc..

SPESE PER DEGENZA

Anche se non sono in connessione con un intervento chirurgico, sono detraibili le spese o rette di degenza e le spese di cura. Nelle rette di degenza detraibili possono essere computate anche le differenza di classe, relative, ad esempio, alla presenza o meno del bagno in camera, mentre sono da escludere le spese relative a servizi extra (quali, per esempio, le spese di pernottamento di congiunti del malato, gli addebiti per apparecchio telefonico o televisivo installati nella stanza di ricovero, per l’aria condizionata, ecc.) (Circolare 01.06.1999 n. 122, risposta 1.1.1).

Nel caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza la detrazione spetta esclusivamente per le spese mediche e non anche per quelle relative alla retta di ricovero. La detrazione spetta anche se le predette spese mediche sono determinate applicando alla retta di ricovero una percentuale forfetaria stabilita da delibere regionali.

SPESE PER TRASPORTO DI ORGANI

Le spese relative al trapianto di organi, comprese quelle necessarie a trasferire (anche dall’estero) l’organo da trapiantare sul luogo dell’intervento, sono detraibili a condizione che le relative fatture siano intestate al contribuente che ne ha sostenuto le spese e non alla struttura o al medico che esegue l’intervento (Circolare 01.06.1999 n. 122, risposta 1.1.6).

SPESE AMBULANZA

Le spese sostenute per il trasporto in ambulanza non sono detraibili, mentre lo sono le prestazioni di assistenza medica effettuate durante il trasporto (Circolare 03.05.1996 n. 108, risposta 2.4.1).
Andrea Pavoni

Laurea in Economia e Gestione Aziendale e Training Master in Startup Financial e Management. Specializzato in strategia, analisi e sviluppo d'impresa. L'esperienza e le competenze acquisite nell'ambito delle Startup e PMI innovative mi permettono di affiancare l'imprenditore fornendo una consulenza professionale la realizzazione di nuovi progetti e potenziando le competenze economico-manageriali già esistenti. L'alta formazione e training manageriale mi permette di assistere l'imprenditore nelle problematiche inerenti alla gestione delle startup, in particolar modo nel settore del "high market barriers", fornendo consulenza approfondita e piani di risoluzione dei problemi connessi.

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Andrea Pavoni

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